“I met Patti and Robert at Max’s Kansas City

a now infamous downtown bar where artists and musicians hung out. We hit it off immediately”. I found them fascinating and they agreed to do a session with me.

Cosa significa toccare la profondità del sentimento che lega due persone da cui ti senti tremendamente attratto e affascinato? Seguiamo le testimonianze del fotografo Norman Seeff, agli albori della sua carriera.

“Li trovavo affascinanti e loro accettarono di fare una sessione con me. Io ero con amici in un appartamento al W. 72nd street e li scattai in cucina e nel piccolo studio che avevamo allestito in soggiorno.
Nelle mie sessioni fotografiche non mi importava se lo strobo ci fosse o se uscisse in foto. Non è solo perché non ho avuto un assistente, ma anche perché era parte dell’ambiente intorno a me… Ho iniziato a fotografare presto lasciando tutta la mia attrezzatura in mostra, cosa che è diventa parte del mio stile. Gli art director che chiamavano il mio lavoro ‘amatoriale’ iniziarono a copiare quell’estetica.

Robert mi disse che era un artista grafico e che avrebbe desiderato aerografare le mie foto – io non sapevo nulla o quasi di Patti e di cosa facesse. Non avevo mai realmente pensato che queste immagini sarebbero andate da qualche parte o, addirittura, che divenissero il mio portfolio newyorchese, ma i loro scambi erano bellissimi, dolci da catturare.  

Due o tre settimane dopo la sessione, Robert è tornato con una coppia di mie fotografie. Sono rimasto colpito da quanto splendido fosse il suo lavoro con l’aerografo. C’era qualcosa in quello che ha fatto che è stato incredibilmente di tendenza. Allo stesso tempo, mi ha chiesto se poteva venire alle mie sessioni fotografiche, alle quali poi, spesso sarebbe venuto a vedermi scattare.

Non ho avuto modo di conoscere l’impatto culturale che  entrambi avrebbero avuto. Dopo la morte di Robert, Patti mi ha detto che questi scatti si avvicinano molto al ricordo della profondità dell’amore tra di loro”.