La salute assistita dalla pedalata elettrica
Vedi un posto e poi muori. Questo si dice quando finalmente arrivi in un luogo per goderne la bellezza, il panorama ecc ecc. Ma prendiamo il caso di città con notevoli pendenze, salite e un territorio non proprio pianeggiante, ma anzi, estremamente vario, discontinuo, fatto di colline e avvallamenti. Si rischia di morire prima di arrivare alla beata altura, soprattutto se i trasporti non vanno granché. La soluzione che si sta diffondendo nelle aree metropolitane poco favorevoli all’insediamento della ciclo-mobilità è la pedalata assistita. Il business della bicicletta elettrica a pedalata assistita si sta rinvigorendo con l’arrivo della primavera e con la restaurazione della voglia di mobilità ecologica e, perché no, divertente. Cioè è spassoso andare in bici in salita senza affaticarsi!
Città come Londra, Milano, Amsterdam sono tradizionalmente attraversate da uomini, donne, ragazzi che in bici vanno a lavoro, scuola, università. A Napoli, a Roma e in altre città dove sarebbe bello andare in bici fra monumenti e parchi, c’è qualche difficoltà in quanto non offrono rassicuranti condizioni ai neo-ciclisti che temono la morfologia del territorio che si distribuisce su colline, discese, salite. Questa è la sfida raccolta da alcune imprese che si stanno specializzando nella produzione e commercializzazione di biciclette elettriche a pedalata assistita. Cioè sostenere l’eco-mobilità superando le caratteristiche del territorio: insomma non si vuole spianare un colle ma fornire strumenti all’utente per affrontare l’impervia salita, il conseguente batticuore con affanno e tutto ciò che potrebbe risultare da quella che doveva essere una piacevole passeggiata in bici. Questa è l’intenzione di Freemo sul cui sito www.freemo.it potrete visionare e acquistare biciclette elettriche, monopattini elettrici, ciclomotori elettrici e ad altre soluzioni per muoverti nell’assoluto rispetto dell’ambiente e senza affaticarti eccessivamente. Freemobility è attiva da 15 anni sul mercato della mobilità ecologica producendo bici e altri veicoli di ottima fattura e dal prezzo contenuto, soprattutto pensando che non dovrai più pagare assicurazione, carburante, manutenzione.
A giudicare dalle immagini Napoli e Roma non sembrano il miglior partner per ciclisti inesperti dal polpaccio flaccido. Qui ci vuole Lance Armstrong e forse tutto il suo medikit! Fortunatamente l’uomo s’ingegna di fronte ad ogni asperità. Del resto era anche ora che si passasse alla produzione di massa di bici elettriche, monopattini e tutti i veicoli possibili e immaginabili che non sono ostaggio di politiche dei prezzi, crisi globali, folli rincari. Muoversi è bello, perché pagare per farlo male, fra inquinamento e disservizi? Pensateci, è un atto di civiltà (tanto la bici elettrica quanto la riflessione).