Cosa mangiare per abbassare il colesterolo

Per abbassare il colesterolo è fondamentale praticare regolarmente attività fisica e adottare una dieta sana. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, l’alimentazione incide non poco sui livelli di colesterolo. Per questo motivo, in seguito cercheremo di capire quali sono gli alimenti che possono contribuire a ridurre i valori.

Cibi da mangiare per ridurre colesterolo

Il colesterolo è in buona parte causato da ciò che si mangia, ma allo stesso tempo una buona dieta può far abbassare i valori ad esso associati. Ma perché è importante tenere a bada il colesterolo? Per capirlo bisogna innanzitutto capire cos’è nello specifico e quali sono i danni che esso può creare all’organismo. 

Per colesterolo si intende un grasso che si trova all’interno del sangue. In quantità normali, esso svolge funzioni molto importanti per il corpo, ma quando è in eccesso aumenta le possibilità di sviluppare alcune malattie cardiache e ictus.

Oltre all’inattività fisica e ad una cattiva alimentazione, alla base di un eccesso di colesterolo ci possono essere anche altri fattori, come ad esempio il diabete, il fumo o l’età.

Una dieta corretta può aiutare a tenere a bada questo problema. In particolare, gli alimenti che permettono di ridurre il colesterolo possono essere classificati in 5 gruppi:

• Ricchi di acidi grassi polinsaturi (PUFA) essenziali (AGE) omega 3;
• Ricchi di fibra alimentare;
• Addizionati in steroli e/o in stanoli vegetali;
• Ricchi di PUFA-AGE omega 6;
• Ricchi di PUFA omega 9.

In seguito vedremo quali sono i cibi, ma prima è importante chiarire che essi non vanno a sostituire eventuali terapie intraprese.

Mela

Uno studio della Florida State University ha dimostrato che i soggetti sottoposti alla ricerca che mangiavano una mele al giorno per un periodo di sei mesi, mostravano livelli di LDL ridotti di circa il 23%. Da allora le mele vengono consigliati dagli esperti nutrizionisti per contribuire a ridurre il colesterolo.

Orzo

L’orzo è da sempre consigliato dagli esperti quando forniscono diete anti-colesterolo. Questo alimento infatti ha un indice glicemico molto basso e può essere utilizzato in numerose ricette. Tuttavia, per ottenere i massimi benefici è necessario optare per l’orzo decorticato.

Fagioli

I fagioli hanno tante proprietà benefiche e sono un vero e proprio toccasana per il nostro corpo. Per quanto riguarda il colesterolo, attraverso questo alimento è possibile abbassarne i valori, in quanto ricco di fibre.

Frutta secca a guscio

La frutta secca a guscio è un ulteriore alimento che può contribuire ad abbassare il colesterolo. Nello specifico, le noci e le mandorle, avendo un buon rapporto omega-3/omega-6 ed essendo ricchi di fitosteroli, rappresentano un grande alleato per ridurre i valori di colesterolo LDL. Tuttavia, è bene specificare che non bisogna esagerare con la frutta secca a guscio, in quanto sono comunque molto calorici. 

Olio extra vergine di oliva

All’interno dell’olio extra vergine di oliva si trovano i grassi monoinsaturi, fondamentali per abbassare il livello di colesterolo-LDL e aumentare il colesterolo buono. Ecco perché in un’alimentazione sana non può mancare questa pietanza. In particolare, gli esperti consigliano di assumere almeno tre cucchiai di olio extra vergine di oliva al giorno.

L’alimentazione per ridurre colesterolo

Abbiamo visto quindi quali sono gli alimenti che possono ridurre il colesterolo. Tuttavia, è bene chiarire che è necessario inserire l’insieme di questi alimenti in un programma di dieta equilibrata, che prevede il consumo di:

• Verdura: circa 2-3 porzioni quotidiane;
• Cereali: circa 6 porzioni;
• Formaggi: massimo 3 volte a settimana;
• Frutta: 2-3 porzioni quotidiane;
• Salumi e insaccati: due volte a settimana;
• Dolci: al massimo di 2 volte a settimana;
• Pesce: almeno 2 volte a settimana;
• Bevande zuccherate: meno di una volta la settimana;
• Alcol: meno di 20 g al giorno;

Questo elenco può essere una buona base da cui partire, ma per ottenere risultati concreti è necessario affidarsi ad esperti nutrizionisti.