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Differenze tra vetro e vetro temperato: caratteristiche peculiari

Tutte le differenze tra le due tipologie di materiale

Il vetro è un materiale utilizzato in diversi ambiti, in particolar modo nell’edilizia, dove viene sfruttato grazie alla serie di vantaggi che esso offre. Tuttavia, le tipologie di vetro sono tante: si va da quello acustico fino al vetro stratificato.

Ma in questo articolo cercheremo di approfondire le caratteristiche peculiari del vetro temprato, una tipologia sempre più utilizzata e diffusa. Nello specifico proveremo a capire quali sono i fattori che lo distinguono dal vetro normale.

Vetro: cos’è e da dove viene questo materiale?

Prima di capire in cosa consiste la variante temprata, dobbiamo prima capire cos’è il vetro. La sua origine risale al III millennio a.C. in Mesopotamia, dove il materiale veniva utilizzato soprattutto per la creazione di decorazioni e raramente per la realizzazione di manufatti e utensili. Le prime testimonianze di lavorazione del vetro invece risalgono al 1700 a.C. in Sardegna mentre il suo impiego nell’architettura viene fatto risalire al Medioevo.

Il materiale proviene da una sabbia molto sottile composta da ossido di silicio, comunemente chiamata polvere di vetro. Il processo di produzione si avvia con lo scioglimento della sabbia in forni con temperature molto alte (circa 1500° C), procedendo quindi alla liquefazione del materiale. Le fornaci industriali solitamente vengono alimentate da olio combustibile oppure da gas naturale. In seguito, ciò che si ottiene da tale processo viene inserito in uno stampo e fatto raffreddare. 

Essendo composto prevalentemente da ossido di silicio, il vetro normale è chiamato anche vetro siliceo.

Cos’è il vetro temprato?

Il processo che porta alla realizzazione del vetro temprato è completamente differente da quello appena visto. In particolare il procedimento a cui viene sottoposto il vetro è chiamato tempra, che inizia con una lavorazione di una lastra di vetro già pronta. Quest’ultima viene posta su un piano provvisto di rulli, in modo tale da inserire la lastra nel forno con facilità. La fornace anche in questo caso deve avere temperature molte alte, tra i 650° e i 700° C.

La lastra, una volta raggiunta la giusta temperatura, viene estratta e raffreddata rapidamente, solitamente con un getto di acqua gelida, un metodo utilizzato per provocare uno shock termico. Lo scopo finale di questo processo è quello di rendere il vetro molto resistente, circa 6 volte in più di quello siliceo, anche se tale capacità varia in base allo spessore.

I vantaggi del vetro temprato

La garanzia di ottenere un vetro durevole, resistente a graffi e urti, ha reso questa tipologia di materiale particolarmente diffusa, soprattutto in campo edilizio. Il vetro temprato possiede infatti una resistenza meccanica agli urti 4 volte superiore al vetro siliceo ed è capace di resistere anche a temperature superiori ai 200°C. Non è un caso dunque che venga anche definito “vetro di sicurezza”.

Ma la resistenza non è l’unico vantaggio che esso offre. Il vetro temprato è scelto anche per il suo valore estetico e per la sua capacità di fornire agli ambienti un’ampia luminosità. Questa tipologia si presta anche a creare giochi di luce per rendere l’atmosfera davvero suggestiva, motivo per il quale è tra i materiali preferiti dagli interior designer. Inoltre è possibile anche realizzare un vetro curvato su misura per box doccia, finestre o anche per gli acquari, una soluzione perfetta per fornire un tocco di classe unico alla propria casa o al proprio ufficio.

Vetro temprato e vetro normale: ecco le differenze

Come abbiamo potuto vedere, i vantaggi che offre il vetro temprato in termini di resistenza, luminosità ed estetica, lo rendono senza dubbio un materiale superiore al vetro normale. D’altronde può essere impiegato anche in ambiti dove invece il vetro siliceo non può essere utilizzato, come ad esempio per la realizzazione delle scale. Se costruite con il vetro normale possono risultare molto pericolose, mentre invece il vetro temprato, oltre a garantire un’ampia sicurezza, consente anche di realizzare scale esteticamente uniche. Lo stesso vale anche per i finestrini delle automobili, per le vetrine dei negozi e persino per gli schermi degli smartphone.

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