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Frutta secca: quale mangiare in inverno

Tutta la frutta secca da consumare durante la stagione invernale

Con l’arrivo dell’inverno il nostro organismo diventa più vulnerabile, motivo per il quale è opportuno adottare una serie di precauzioni per prevenire i malanni di stagione. Attività fisica, una buona igiene del sonno e soprattutto una alimentazione sana possono contribuire a rendere il nostro sistema immunitario più forte. A tal proposito, può essere un’ottima soluzione la frutta secca, la quale possiede numerose proprietà benefiche.

Ma quale scegliere in inverno? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Frutta secca: tutte le proprietà

La frutta secca contiene al suo interno alcune sostanze che possono influire in maniera positiva sul corretto funzionamento dell’organismo. In particolare in essa si possono trovare sali minerali, vitamine, grassi insaturi e fibre.

Le mandorle, ad esempio, oltre ad essere ricche di proteine, contengono numerose vitamine del gruppo B ed E. Nelle nocciole invece è possibile trovare una forte concentrazione di fibre. Particolarmente nutrienti sono anche i pinoli, ricchi di proteine, fibre e grassi insaturi, detti anche grassi buoni, dato il loro basso impatto sul colesterolo.

Infine, gli anacardi, molto diffusi nella dieta vegetariana e vegana, sono ricchi di proteine e di omega 3.

I benefici della frutta secca

Tutte le sostanze nutrienti contenute nella frutta secca permettono al corpo di ottenere una serie di benefici. Le vitamine del gruppo B ed E, contenute nella gran parte della frutta secca a guscio, sono conosciute per la loro azione antiossidante. Esse permettono di neutralizzare i radicali liberi, particolarmente dannosi per il nostro organismo. Nella frutta secca inoltre è assente il glutine, per cui questo alimento è adatto anche a chi è celiaco.

Le mandorle, avendo poche calorie, sono molto consigliate per chi pratica sport, in quanto consentono di migliorare le proprie prestazioni. I pistacchi permettono di combattere il diabete di tipo 2 mentre i pinoli sono un vero e proprio toccasana per la propria salute mentale.

Quando mangiare la frutta secca

Appurati tutti i benefici che possono derivare dal consumo di frutta secca, bisogna capire ora in che periodo dell’anno è possibile mangiarla. Ormai questo alimento è disponibile tutto l’anno, ma per ottenere i massimi vantaggi è necessario rispettare la stagionalità. Infatti, le diverse tipologie di frutta secca hanno periodi di raccolta differenti. Gli anacardi, ad esempio, vengono raccolti solitamente da ottobre fino a giugno, mentre le mandorle tra agosto e settembre.

Mangiare frutta secca in inverno può essere un ottimo metodo per integrare la propria alimentazione con sostanze naturali nutritive e benefiche. Non è un caso che nel periodo natalizio su ogni tavola è possibile trovare noci, mandorle, pistacchi e anacardi.

Quando evitare di consumare frutta secca?

La frutta secca deve essere consumata sempre lontano dai pasti e soprattutto in quantità moderate. Può apportare numerosi benefici se consumata durante la colazione oppure come snack durante la giornata. 

Inoltre, è fondamentale assicurarsi preventivamente di non essere allergici a questo tipo di alimenti. Infatti, la frutta secca è nota anche per essere una delle principali fonti di allergia. Questo problema insorge nel momento in cui il sistema immunitario reagisce all’introduzione nel corpo di proteine e produce gli anticorpi IgE. In alcuni casi il rischio è quello di sviluppare uno shock anafilattico. Ecco perché quindi è molto importante valutare se si è allergici o meno a questo alimento.

Soprattutto per i bambini, è opportuno consultare il pediatra prima dell’assunzione. In soggetti che soffrono di alcune patologie, come ad esempio malattie dell’apparato digerente, il consumo di frutta secca è fortemente sconsigliato.

I benefici della frutta secca polposa essiccata

La frutta secca polposa essiccata è caratterizzata dall’alto contenuto di sostanze nutrienti. I datteri, ad esempio, contengono magnesio, potassio, vitamine e fosforo mentre le albicocche possiedono anche calcio e carotene.

Tra la frutta secca polposa essiccata vanno inoltre menzionate l’uva, ricca di vitamina E, fluoro e potassio, e anche le prugne secche, che grazie alle fibre, sali minerali, vitamine del gruppo A e betacarotene in esse contenute, hanno funzioni energetiche, depurative e antiossidanti.

 

 

 

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