Gli 8 percorsi dove treni e autobus sono veloci quasi come gli aerei

Il tema della lotta ai cambiamenti climatici e dell’adozione di uno stile di vita più sostenibile è ormai al centro del dibattito pubblico e delle agende politiche di tutto il mondo. Negli ultimi anni infatti, complice la nascita dei numerosi movimenti ambientalisti, essere ecofriendly sta diventando sempre più un’esigenza di tutti.

Sono tante le persone che decidono di fare scelte individuali compatibili con il rispetto dell’ambiente: riciclare, utilizzare materiali ecosostenibili, stare attenti ai consumi. Tra le tante iniziative personali adottate c’è anche quella di cambiare le proprie abitudini di viaggio.

Un sondaggio di Yougov commissionato dalla società di viaggio multimodale europea, Omio, ha dimostrato che gli italiani sono disposti a modificare le proprie modalità di viaggio per ridurre le emissioni e combattere i problemi ambientali. Inoltre la piattaforma ha fornito una serie di percorsi dove, in termini di impatto ambientale e di velocità, utilizzare treni e autobus conviene (quasi) quanto gli aerei.

Gli 8 percorsi dove treni e autobus sono veloci quasi come gli aerei

Omio ha individuato 8 rotte italiane in cui con l’utilizzo dei treni si impiegano in media solo 50 minuti in più di un aereo, inquinando però decisamente meno. Ecco quali sono i percorsi:

• Roma-Napoli: utilizzando il treno su questa rotta, si ottiene un risparmio rispetto all’aereo pari a 87 minuti, con una riduzione dell’emissione di CO₂ di 28.8 kg. In questo percorso può essere utilizzato in alternativa anche un noleggio minibus a Napoli.
• Roma-Milano: su questa tratta si risparmiano 17 minuti e si ottiene una riduzione di emissione di  81.2 kg.
• Bologna-Roma: la riduzione di emissioni è del 24.4 kg mentre il tempo risparmiato è pari a 58 minuti.
• Salerno-Roma: la riduzione di emissione è pari al 43.8 kg, con un tempo risparmiato di 65 minuti.
• Bari-Roma: il tempo necessario per arrivare a destinazione con il treno rispetto all’aereo è pari a +33 minuti, tuttavia la riduzione dell’emissione di CO₂ di 61.7 kg.
• Milano-Sanremo: la riduzione dell’emissione è di 46.2 kg, mentre il tempo è di +43 minuti.
• Padova-Roma: il tempo è di +47 minuti, mentre la riduzione dell’emissione di 68.4 kg
• Roma-Torino: su questa tratta si ottiene un tempo di +52 minuti e una riduzione di 100.6 kg di CO₂.

Le rotte si basano su una classifica dei 100 percorsi più popolari sulla piattaforma Omio effettuati tra giugno 2020 e settembre 2020 in Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Italia.

Dal sondaggio di YouGov è emerso che il 51% degli intervistati è disposto ad accettare 30 minuti di viaggio in più a fronte di un minor impatto sull’ambiente, percentuale che scende invece al 22% con 60 minuti aggiuntivi. Tra coloro che decidono di non prendere l’aereo per i viaggi, il 45% lo fa per motivazioni legate all’inquinamento mentre il 43% sceglie altri mezzi per evitare i rischi legati alla pandemia. Circa il 14% di coloro che hanno effettuato viaggi nell’ultimo anno hanno scelto anche sulla base dell’impatto sull’ambiente.

Un fattore che può sembrare ininfluente ma che invece è risultato molto importante è rappresentato dalla connessione internet. Circa il 45% degli intervistati infatti sostiene che utilizzerebbe il treno anziché l’aereo se la connessione fosse più veloce.

Per quanto riguarda gli autobus, circa il 19% dei partecipanti al sondaggio preferisce utilizzare questo mezzo poiché ritenuto più sicuro. In generale, è possibile affermare che dallo studio emerge un quadro chiaro: gli italiani sono disposti a cambiare le loro abitudini di viaggio per far fronte al problema delle emissioni.

Il covid e il suo impatto sui viaggi

Negli ultimi due anni i viaggiatori si sono dovuti adattare alle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. In particolare i dati mostrano un notevole aumento dei viaggi interni al paese: si calcola che il 27% degli intervistati al sondaggio YouGov preferirà spostarsi tra le regioni italiane.

Il 15% invece ha dichiarato che non effettuerà viaggi fin quando non avrà completato il ciclo vaccinale, mentre il 18% deciderà in base all’andamento dei contagi e delle restrizioni attuate dalle autorità.

Tuttavia, la pandemia non ha avuto su tutti lo stesso effetto: il 14% infatti non ritiene che le loro abitudini di viaggio siano stati cambiate dal Covid, mentre il 16% ha dichiarato di voler tornare a viaggiare come prima subito dopo il calo dei contagi.