Rispetto a qualche decina di anni fa, oggi viaggiare è diventato molto più semplice e decisamente più economico: basti pensare alla realtà dei voli last minute e low cost che consentono di esplorare mete lontane a cifre veramente abbordabili per tutti.
Che siano lunghi o brevi, fuoriporta o oltre confini regionali, nazionali o persino europei, sicuramente i viaggi rappresentano un momento di svago, di relax ma anche di crescita personale; un’occasione, insomma, per accrescere il proprio bagaglio di esperienze e confrontarsi con culture diverse. Ma se è tanto facile goderseli durante e dopo la partenza, è altrettanto stressante organizzarli cercando di pensare a tutto, senza tralasciare o dimenticare nulla. Sarà per questo che le donne, sotto “l’ansia da dimenticanza”, rimpinzano le loro valige fino a scoppiare?
Una scelta scellerata delle cose da portarsi dietro può avere tantissime conseguenze negative: costi maggiori all’imbarco, trolley pesantissimi e davvero difficili da trasportare, scomodità, ingombro inutile.
Ecco perché è importante fare il decluttering della valigia!
Il decluttering della valigia
Quello del decluttering è un concetto che sta andando molto di moda ultimamente,poiché suggerisce di analizzare i propri oggetti diventati ormai vecchi, di rivivere le sensazioni ed i ricordi che sono in grado di riportarci alla mente… e di dir loro addio.
Questo è un esercizio valido per fare spazio al nuovo, per permettere che qualcosa di inutile non prenda il posto di ciò che, invece, potrebbe essere più indispensabile. Facciamo un esempio: quante volte avete ficcato in valigia quel vestito che non avete mai messo e che speravate di indossare in una “occasione speciale”? Questo succede perché non ci si rende conto che viaggiare significa anche stare comodi, a proprio agio, mantenere – insomma – il proprio stile anche in un altro posto del mondo, lontano o vicino che sia. Quindi, sicuramente sarà più probabile (e utile) lasciare spazio a qualche capo – magari trovato in loco – che stuzzicherà la vostra voglia di shopping e diventerà parte integrante del guardaroba, non credete?
Come riempire la valigia
Che il vostro stile sia casual, elegante, chic o punk non importa: ci sono delle regole di base che permettono di riempire la valigia in maniera ideale, sfruttandone ogni angolino nascosto ed ogni tasca; chissà, magari in questo modo riuscirete anche a viaggiare più leggeri e con meno ingombro!
Il primo consiglio è di evitare di piegare a più strati gli indumenti: meglio aperti ed impilati l’uno sull’altro, in modo che creino meno spessore, oppure arrotolati e riposti in sequenza. Per preservare i capi delicati li si può riporre un involucro o un altro tessuto: arrivati a destinazione, basterà appendere tutto ciò che appare stropicciato e aprire l’acqua calda: il vapore “distenderà” le fibre in una decina di minuti!
Se avete necessità di portare con voi libri o riviste (magari si tratta di un viaggio di lavoro e passerete molto tempo in albergo), l’ideale è riporli nelle tasche esterne della valigia: si recupererà molto spazio.
Le scarpe vanno sistemate sul fondo, con sopra impilati gli indumenti e, in cima, accessori beauty o beauty case.
Nei piccoli spazi laterali può essere un’idea ficcare calzini arrotolati e altra biancheria intima: in ogni caso, se restassero vuoti (il che, soprattutto per una donna, è sempre abbastanza improbabile!), si possono riempire con pallottole di carta per evitare che il contenuto della valigia cominci a “viaggiare”.
Un’altra strategia per ottimizzare lo spazio è arrotolare calzini, calze e collant dentro le scarpe: non immaginate quanto volume potrete risparmiare!
Almeno non vi toccherà pagare sovrattasse all’aeroporto se vi divertirete con un po’ di shopping…. buon viaggio!