Perché si regalano i confetti in occasione delle cerimonie

Sono tanti gli invitati che attendono il momento conclusivo di una cerimonia per ricevere la bomboniera ed i confetti, vuoi per gola, vuoi per tradizione: ma da dove nasce quest’usanza? Perché si regalano i confetti in occasione delle cerimonie?

ORIGINI STORICHE

Le prime notizie di una simile tradizione risalgono all’Antica Roma, quando però erano gli invitati a portare degli antenati dei confetti, secondo alcuni in una versione morbida, per lanciarli addosso agli sposi in segno di fertilità, secondo altri come frutta secca ricoperta da miele a celebrare anche le nascite.

Per una versione più moderna dei confetti bisognerà aspettare le importazioni di zucchero dai paesi orientali ma l’utilizzo di questi dolci, nelle forme più varie, resterà sempre diffuso al termine delle cerimonie.

Risale, invece, al Medioevo e alla tradizione francese l’abbinamento dei confetti a dei contenitori, anche di una certa importanza, ad anticipare l’utilizzo delle moderne bomboniere. Inizialmente, pare che i dolci venissero donati solo agli ospiti più importanti.

Più recente, invece, l’usanza degli sposi di girare con dei vassoi tra i tavoli degli invitati per distribuire i confetti, similmente a quanto accade oggi con la confettata.

SIGNIFICATO SIMBOLICO

Come dalle origini, l’augurio di fertilità e felicità ha sempre accompagnato il binomio confetti-cerimonie.

Nel corso dei secoli, infatti, i confetti non sono stati abbinati solo al matrimonio, ma anche a tutti gli eventi significativi, offrendo l’opportunità ai protagonisti di condividere con gli invitati la propria felicità.

Per questo, ad oggi, è facile che si regalino confetti in caso di battesimi, comunioni e matrimoni, ma anche in occasioni quali la laurea, la promessa di matrimonio e i diciottesimi.

Altro significato simbolico dei confetti si nasconde dietro il numero di confetti che si regalano, sempre in numero dispari (perché portatori di carica positiva):

• 5 confetti rappresentano un augurio di salute, fertilità, lunga vita, felicità e ricchezza;
• 3 confetti simboleggiano la coppia ed il primo figlio;
• 1 confetto rappresenta l’unione della coppia che unendosi in matrimonio diventa un tutt’uno.

La simbologia del confetto in sé, si pensa possa rappresentare la vita, con il sapore agrodolce della mandorla, unita alla speranza di un’unione dolce, rappresentata dalla copertura di zucchero.

I CONFETTI

Il confetto classico è considerato quello con la mandorla al centro e la confettura è un processo molto laborioso che arriva a richiedere anche due giorni. Nel caso dell’antico processo tramandato, le mandorle vengono pelate, tostate e aromatizzate, prima di essere messe in recipienti rotanti e nebulizzate con soluzioni di saccarosio che, grazie al riscaldamento ottenuto per insufflazione di aria calda, evaporano lasciando uno strato uniforme di zucchero sulla mandorla.

In Italia, per tradizione e prestigio è famosa la scuola di Sulmona. Secondo la leggenda, la lavorazione dei confetti nella città abruzzese deve la sua nascita alle Clarisse del Monastero di Santa Chiara che, già a partire dal XV secolo, iniziarono a produrne, effettuando composizioni artistiche utilizzando confettate di fiori, spighe e ghirlande.

Per quanto riguarda le mandorle ci sono diverse scuole di pensiero su quali siano le più buone e le più indicate per i confetti. Molti si concentrano sulla forma, sostenendo che debbano essere lunghe e sottili per consentire una lavorazione ottimale, altri sulla provenienza, con le mandorle siciliane d’Avola in prima fila per note aromatiche e forma, sostituite in molti casi da quelle californiane o spagnole.

Oggi le varianti di gusto sono infinite, si va dal sapore più esotico a quello più particolare, ed è sempre più facile trovarli in casa come snack dolci da assaporare davanti ad un film, ma i confetti tradizionali non conoscono crisi e conservano il proprio legame indissolubile con le cerimonie. E costituiscono elemento imprescindibile dell’offerta nei differenti canali di distribuzione, che si tratti della GDO o del cash and carry di prodotti alimentari.