Quanta acqua consuma una lavatrice: come evitare gli sprechi domestici

Gli elettrodomestici sono una grande fonte di spreco d’acqua. Tra questi rientra anche la lavatrice, il cui consumo idrico è particolarmente alto. 

Esistono però una serie di accorgimenti per fare in modo di ridurre al minimo gli sprechi domestici di acqua. Andiamo a vedere in questo articolo perché e quanto consuma una lavatrice e anche quali sono le regole da rispettare per evitare un consumo idrico eccessivo. 

Quanto consuma una lavatrice

I consumi di una lavatrice dipendono innanzitutto dal modello. Tuttavia, per capire il consumo effettivo è necessario leggere con attenzione le caratteristiche tecniche riportate sull’etichetta. In via generale, una lavatrice con dimensioni medie, pari a circa 7 kg, ha un consumo di circa 30-40 litri ad ogni lavaggio. Un modello da 8 kg invece ha un consumo pari a 40-50 litri d’acqua a ciclo.

Uno dei fattori alla base di un consumo idrico alto è rappresentato dai programmi di lavaggio. Infatti i diversi cicli della lavatrice hanno differenti livelli di consumi, che variano soprattutto in base alla temperatura che si intende raggiungere. Un ulteriore fattore è rappresentato poi dalla capienza della lavatrice: se è particolarmente ampia, ad essa sarà associato anche un maggiore consumo idrico.

Lo spreco d’acqua può derivare anche da un guasto all’elettrodomestico. In questo caso è necessario rivolgersi a degli esperti per le riparazioni assistenza elettrodomestici.

Tuttavia, ci sono una serie di accortezze che possono ridurre notevolmente il consumo idrico di una lavatrice. 

Le regole per diminuire il consumo idrico

Per ridurre notevolmente il consumo idrico di qualsiasi elettrodomestico, la migliore soluzione è quella di sostituire un modello vecchio con uno nuovo, poiché ai primi è associato un consumo molto più elevato.  Gli elettrodomestici di nuova generazione infatti vengono realizzati tenendo conto di tutte le normative sulla sostenibilità. Ecco perché scegliere un modello di lavatrice nuovo è già di per sé una garanzia di riduzione del consumo dell’acqua.

Al fine di aumentarne l’efficienza, nel momento dell’acquisto può essere utile anche valutare alcuni altri fattori, come ad esempio il sensore di peso, una funzione che permette di individuare il peso del bucato e quindi di regolare in maniera automatica la quantità di acqua impiegata. Inoltre, i prodotti di ultima generazione hanno anche la funzione di temperatura automatica e permettono di impostare il tempo di lavaggio e di velocità della centrifuga attraverso un display touch. Alcuni modelli sono anche dotati di sistemi tecnologici che sono compatibili con i sistemi operativi dei propri cellulari, tramite i quali poter controllare da remoto la programmazione del lavaggio in qualsiasi momento, ottimizzando anche i consumi. 

Un ulteriore fattore che può aiutare a diminuire il consumo di acqua riguarda l’utilizzo del detersivo. Infatti, un impiego eccessivo dei detergenti comporta un notevole spreco d’acqua. Ecco perché bisogna dosare bene la quantità di detersivo, tenendo conto in particolare delle informazioni riportate sull’etichetta.  Inoltre, è opportuno evitare anche prodotti igienizzanti e preferire invece il bicarbonato di sodio, ovvero un prodotto naturale molto più facile da sciacquare.

È fondamentale poi non sovraccaricare troppo la lavatrice e, allo stesso tempo, effettuare lavatrici con poco carico. In entrambi i casi, infatti, il consumo idrico per il lavaggio degli indumenti è molto alto.

Può essere utile anche lavare i capi in orari specifici, nei quali si può ottenere un risparmio per quanto riguarda la tariffa energetica. Può essere altrettanto utile evitare il prelavaggio e verificare le perdite di acqua. Secondo alcuni studi, un rubinetto che gocciola genera uno spreco pari a circa 5000-10000 litri all’anno. 

Un’ultima regola da osservare è quella di mettere a mollo i vestiti particolarmente sporchi con detersivo e acqua calda, in maniera tale da far sciogliere le macchie velocemente.

Alcune buone abitudini per risparmiare acqua

Oltre alle azioni da effettuare direttamente sull’elettrodomestico, bisogna anche adottare una serie di buone abitudini per risparmiare acqua. In particolare, può essere una buona idea iniziare ad indossare i vestiti più di una volta ed evitare troppi ricambi al giorno. 

Un’altra buona abitudine è quella di separare regolarmente i capi bianchi da quelli colorati solo quando è necessario e non dimenticare mai la biancheria nella lavatrice a seguito del lavaggio. Infatti, in quest’ultimo caso, il rischio è quello di fornire al capo un cattivo odore, costringendo a lavarlo nuovamente.