Una convinzione: la qualità può essere per tutti e a prezzi convenienti. Questa è l’idea su cui poggia Eataly, il complesso di ristoranti e prodotti tipici che da Torino ha percorso lo stivale fino alla capitale, approdando in Giappone e USA. Insomma non è vero che prodotti di qualità possono essere a disposizione solo di una ristretta e abbiente cerchia di privilegiati. E non è vero che la qualità è scarsamente reperibile o cara. Eataly nasce con l’intento di smantellare questo castello in cui sono rinchiuse possibilità di marketing e di consumo, incarcerate dalla old economy e dalle abitudini stantìe.

Eataly, perchè non averci pensato prima! Il brand riunisce un gruppo di piccole aziende attive nelle diverse nicchie del mercato enogastronomico: dalla famosissima pasta di grano duro di Gragnano alla pasta all’uovo langarola, dall’acqua delle Alpi Marittime piemontesi al vino piemontese e veneto, dall’olio della riviera di Ponente ligure alla carne bovina piemontese, e ancora salumi e formaggi della tradizione piemontese italiana.

In pratica Eataly offre il meglio delle produzioni artigianali italiane e straniere a prezzi del tutto accettabili. Prima conseguenza è la drastica riduzione della catena distributiva e un nuovo rapporto tra il produttore e il distributore finale, che entrano così in contatto diretto saltando i tradizionali step intermedi.

L’obiettivo di Eataly è quello di diffondere l’abitudine a scegliere prodotti di prima qualità, dedicando una fondamentale attenzione alla provenienza e alla lavorazione delle materie prime. Oggi questa consapevolezza è minata dalla convinzione che la qualità sia proprietà privata ed esclusiva, pensiero che viene agilmente superato da esperti ed intenditori. Dunque una minoranza.

Eataly non è solo una nuova forma di distribuzione-ristorazione: la sua filosofia infatti accoglie un particolare ambito didattico che si articola in corsi di cucina, degustazioni, corsi sulla conservazione corretta dei cibi, didattica per i bambini.

Il progetto, quindi, promuove una sorta di “democratizzazione” della qualità alimentare. E per garantire al progetto una sana e robusta costituzione, Eataly tiene si pone in un atteggiamento diametralmente opposto a quello del business in generale: la ricerca verte sempre sullo sviluppo e non sulla crescita e la qualità è il concetto-base di ogni attività: produzione, distribuzione, consumo.