Cosa pensereste se vi dicessero che Kevin Spacey e Nolan Bushnell (il fondatore di Atari) sono entrati nel progetto di finanziamento di uno smartphone gestito e curato da ex dipendenti di alto rango provenienti da Disney e HTC?
Probabilmente che sul mercato globale sta per uscire una “bomba” che spiazzerà qualunque tipo di concorrenza.
Beh, non è esattamente così.
Il progetto è quello di Wonder, uno smartphone che, per la verità, sarà dedicato ad una fetta di utenti molto particolare: quelli che, oltre ad avere l’esigenza di comunicare regolarmente, come tutti, attraverso un dispositivo portatile… sono grandi appassionati di gaming!
L’erede di N-Gage e Xperia Play
Dalla storia, di solito, si dovrebbe imparare e, considerando i “medi” flop che sono stati i progetti precedenti dedicati al settore, come Nokia N-Gage e Sony Xperia Play, forse potrebbe apparire un po’ rischioso questo salto nel buio verso un dispositivo moderno, ma simile.
Per la verità, il progetto è in modalità stealth dal 2016, si sa ben poco sul prodotto finale e, forse, è anche una tecnica di marketing per evitare che la concorrenza sforni qualcosa di simile.
Fatto sta che, per la fine dell’anno, l’utenza dovrebbe avere a disposizione Wonder sul mercato.
Il nome riprende quello della startup statunitense nata appositamente con questa idea e indiscrezioni vorrebbero un prodotto finale minimal, piccolo, da poter portare in tasca eppure funzionale al massimo sia come smartphone che come piattaforma di gaming.
Un esperimento a metà tra il tecnologico ed il sociale, proprio perchè riguarda un oggetto rivolto ad una particolare tipologia di clientela e, quindi, non alla globalità.
C’è però un tassello da considerare: quando N-Gage e Xperia sono usciti sul mercato (rispettivamente, 2003 e 2011), la parola smartphone non era nemmeno ancora nata o era lì sul punto per invadere il nostro vocabolario quotidiano. Quello che è diventato il “telefono” (le virgole sono d’obbligo, ormai) oggi è qualcosa di molto più versatile e orientato a mille utilizzi; in questo scenario, una proposta del genere potrebbe fare davvero la differenza, ridando anche credito e merito al “coraggio” esibito da Nokia e Sony, che apparirebbero quindi precursori visionari di qualcosa che, semplicemente, in tempi diversi, non aveva ancora le potenzialità per “scoppiare” come avrebbe dovuto.
Insomma, Wonder riuscirà dove N-Gage e Xperia hanno fallito?
Non ci resta che aspettare la fine di questo 2017 per capirlo!