Dici occhiali da sole e pensi a Ray Ban. Un marchio che da decenni rappresenta rappresenta un must. Secondo diversi sondaggi, due consumatori su tre scelgono degli occhiali Ray Ban e spesso ne acquistano più di un modello. Montature intramontabili, che non passano mai di moda. Essi danno personalità a chi li indossa e gli conferiscono un certo stile. Ogni nuova uscita è caratterizzata da una rivisitazione dei modelli cult degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80 del secolo scorso.
I modelli che hanno fatto la storia
Tutto è cominciato con la collezione Aviator , ancora oggi una delle più vendute, soprattutto negli Stati Uniti e in Italia. Questo modello prende il nome dalla sua destinazione originaria: l’aviazione americana. La tipica forma a goccia risale al 1936 quando all’azienda francese Bausch & Lomb venne commissionata la produzione di un occhiale da sole in grado di proteggere la vista degli aviatori durante i voli ad alta quota. Da quel momento il modello viene indossato anche dai non addetti ai lavori come cantanti, star di Hollywood e persone comuni. La linea è diventata un cult anche grazie ai protagonisti di alcuni film di successo quali Top Gun e Cobra. Un altro modello molto in voga, negli ultimi anni, è Clubmaster che è diventato famoso grazie all’attore Robert Pattison, molto amato dalle teenager. Questa collezione è una rivisitazione dei mitici Brownline, molto famosi negli anni ’50. Infine, un occhiale Ray Ban che si affermato con prepotenza negli ultimi anni è Wayfarer, molto in voga negli anni ’50 e ’60. Come dimenticare gli occhiali da sole di Audrey Hepburn nel film Colazione da Tiffany? Ogni modello dell’azienda americana racconta uno stile, una storia e comunica qualcosa su chi li indossa. Il minimo comune denominatore di tutte le linee è il fascino senza tempo che si deve alle linee retrò, che non stancano mai.