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Saranno famosi: La passione di Micaela

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Cosa occorre per coronare il sogno di una passione? E se la passione dovesse portare lontano, lontano da sé, in altri luoghi e magari in altri tempi?  Oggi Junloo vi presenta Micaela Toscano, 23 anni, attrice.

Ciao Micaela, dunque raccontaci come tutto ebbe inizio.   Diciamo che la mia è una passione molto precoce: il mio primo spettacolo era per mio padre. Io avevo solo 5 anni e mia sorella 7, però già sentivo un certo agio sul palco.   E quando hai iniziato a fare sul serio?   Intorno ai 18 anni, quando decisi di trasferirmi a Roma per frequentare corsi di recitazione. È stato un periodo eccitante e molto divertente. Poi Roma offre stimoli difficili da ritrovare altrove. È un periodo che ricordo con molto piacere.

Primo provino. Emozioni e sensazioni.   Quella giornata fu molto intensa e particolare. Si trattava del provino per accedere alla Silvio d’Amico. Io mi sentivo un po’ inesperta, incapace, anche solo osservando il training e gli esercizi di rilassamento! Quel giorno feci “appena” 40 minuti di ritardo e, nella fretta, sono anche inciampata per le scale. Che imbarazzo! Avrò tirato su la giornata ad altre duecento persone. E poi c’era la cattedra dei docenti, i soliti mostri di cui non puoi non aver timore. Ricordo che per il saggio portai “L’Antigone” ed in più preparai una poesia di “Leopardi”. Ma non andò come previsto…

Antigone? Scelta ardita!   Beh si in effetti lo è. Ho sempre avuto un debole per il teatro classico.   E poi come è andata a finire?   Ho provato varie porte e fortunatamente una di queste era aperta: si trattava de “La Scaletta”, un centro molto conosciuto per gli addetti ai lavori nella capitale. Lì ho imparato molto ed ho avuto la possibilità di partecipare a vari allestimenti come “L’apocalisse di San Giovanni”, “Le nuvole” di Aristofane, “L’assassino della cattedrale” di Beckett. E mi sono cimentata anche nella Commedia dell’Arte.

Beh una preparazione completa. È tutto ciò che occorre ad un’aspirante attrice?   Assolutamente no. Di sicuro ci vogliono personalità di spicco, perché il talento è poco, soprattutto in un provino di dieci minuti, capacità di sapersi vendere e farsi conoscere, attitudine a rientrare in circuiti d’amicizie e raccomandazioni, tanta tenacia, anche perché bisogna fare i conti con l’instabilità economica e professionale perenne.

Un sogno ed una delusione.   Il mio sogno è continuare su questa strada, nonostante le difficoltà. Vorrei essere un’attrice che vive del suo lavoro. Niente di più. Non inseguo gloria e popolarità. E non per forza a Roma. Mi piace molto Milano e l’atmosfera intorno al “Piccolo”. Le delusioni sono inevitabilmente legate ai compromessi a cui bisogna scendere. Ma questo, credo, è proprio di molti mestieri.

E del cinema che ne pensi? Non dirci che sei estranea al fascino della pellicola!   Io adoro il cinema, anche se la mia preparazione inizia sulle tavole dei palcoscenici. Mi piacerebbe molto intraprendere quella strada, anzi recentemente ho partecipato ad una produzione cinematografica a Napoli. È stato emozionante lavorare sul set!

Gusti cinematografici particolari?   Dunque, mi piacciono molto i film drammatici, le parti drammatiche. Ho un debole per il Tornatore di qualche tempo fa. E poi adoro Fellini, più come personaggio che come professionista. E poi vorrei andare a vedere Avatar: mi piacciono anche le cose più commerciali, sono onnivora! E poi non mi faccio troppi problemi nello scegliere il mio intrattenimento: se voglio farmi due risate va bene anche il Grande Fratello, senza alcuna vergogna. Se devo divertirmi non penso a fare l’intellettuale.

Parli di personaggi. Ce ne è qualcuno che ti colpisce particolarmente?   Beh, come detto, ho un debole per i personaggi drammatici. Fra le mie interpretazioni, quella a cui sono più legata è forse quella di Edith Piaf ne “L’uomo indifferente”di Cocteau. Rimango sempre molto coinvolta quando ho a che fare con Cocteau, ma anche con Pirandello e in generale i personaggi border-line.

Bene, bella conversazione. Junloo ti ringrazia per questa piacevole intervista e ti augura di trovare al più presto la realizzazione dei tuoi sogni, o quantomeno di non fare più cosi tardi ad un provino!

Grazie a voi. Ok ce la metterò tutta per quanto riguarda la questione del ritardo! Ciao Junloo

 

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