Non può esserci natale senza l’albero. Ogni dicembre milioni di famiglie si riuniscono per addobbare l’abete, una tradizione che coinvolge grandi e piccini.
Ma da dove nasce l’usanza dell’albero di natale e qual è il suo significato? Scopriamolo insieme.
Albero di natale: le origini
Fonti storiche hanno dimostrato che l’usanza di decorare alberi ritenuti sacri fosse diffusa già tra i Celti. Durante le settimane intorno al solstizio d’inverno, i Vichinghi decoravano un abete rosso in una cerimonia organizzata per far tornare il sole dopo settimane di buio.
I romani erano soliti decorare con abeti i templi Saturnali, nei quali, dal 17 dicembre al 23 dicembre, si svolgevano cerimonie in onore del Dio Saturno. La sera del 19 era tradizione scambiarsi dei doni, un’abitudine già in uso tra i babilonesi.
Con l’avvento del cristianesimo, la Chiesa vietò l’utilizzo dell’albero di natale, promuovendo invece l’uso dell’agrifoglio. Quest’ultimo stava a simboleggiare le spine della corona del Cristo.
Nel Medioevo il simbolo dell’abete iniziò ad essere associato alla figura di Cristo e della Chiesa, rappresentata come il giardino di Dio in terra.
La diffusione dell’albero di natale moderno
L’albero di natale così come lo conosciamo oggi nacque in Estonia, a Tallin, nel 1441. In quest’anno infatti venne eretto nella piazza del municipio un grande abete, attorno al quale si raduvano migliaia di persone per trovare la loro metà.
In realtà però anche la Lettonia si proclama il primo paese in cui è nata la tradizione. A Riga si trova la Casa delle Teste Nere, un edificio realizzato nel 1344 per ospitare la sede della corporazione delle Teste Nere. Qui si racconta che nella notte della vigilia di natale del 1510 i mercanti tedeschi celibi, che erano soliti organizzare feste nella casa, posero al suo interno un pino ricoperto di fiori. Al termine della serata il pino venne portato in strada e dato alle fiamme. Ancora oggi è possibile trovare una targa scritta in otto lingue diverse dove si rivendica la paternità dell’albero di natale.
Dal XVII secolo l’usanza iniziò a diffondersi in tutto il resto d’Europa, partendo dalla Renania. La tradizione di questo periodo voleva che l’albero venisse addobbato da candele.
A causa delle reticenze della popolazione cattolica, nel sud Europa l’albero di natale venne accolto in ritardo rispetto al nord protestante. Solo nell’800 ad esempio si iniziò a diffondere l’abitudine di realizzare l’albero a natale anche in Italia. In particolare la prima ad addobarne uno fu la Regina Margherita al Quirinale.
Nel ‘900, con il dilagare della società dei consumi, l’albero di natale divenne un elemento immancabile in tutte le abitazioni dei paesi occidentali durante il periodo natalizio.
Il significato dell’albero di natale
L’albero di natale ha significati diversi per ogni cultura. Abbiamo già accennato che nella tradizione cristiana questo rappresenta il simbolo di Cristo. Esso è citato anche più volte nella Bibbia, quando ad esempio si parla dell’albero della vita o dell’albero della croce.
Tuttavia, Oscar Cullmann, un teologo luterano, fa risalire la tradizione agli alberi innalzati davanti alle cattedrali durante le cerimonie in cui venivano recitati episodi biblici.
Una recente tradizione inaugurata dal Papa Giovanni Paolo II riguarda l’albero posto in piazza San Pietro. Dal 1982, cioè da quando il Papa ricevette in dono da un contadino polacco un abete, ogni anno migliaia di fedeli portano in regalo degli abeti proveniente dai boschi della propria terra.
Gli alberi di natale più famosi al mondo
In ogni grande metropoli del mondo durante il periodo natalizio è possibile trovare alberi di natale giganteschi. Tra i più famosi ci sono quelli di New York e Londra. Il primo, l’albero di Rockefeller Center, ha un’altezza tra i 20 e i 30 metri ed è un pino proveniente dalle foreste norvegesi. L’albero di Londra invece viene posizionato ogni anno a Trafalgar Square e possiede un’altezza di circa 20 metri.
Ma è in Italia che si trova l’albero più grande del mondo. L’albero di Gubbio, realizzato per la prima volta nel 1982, è entrato a far parte del Guinnes world record nel 1991.
E recentemente, anche il natale a Napoli si caratterizza per l’usanza di erigere un albero di natale negli spazi pubblici.
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