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Fuck Funck! La storia di Dr Martens

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I Dr. Martens sono gli anfibi che identificano e accomunano talune sottoculture: punk, ska, new waver, skinhead, grunge, psychobilly, mod, metallari, gothic, emo, ecc.

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Nel 1901 Benjamin Griggs e Septimimus Jones fanno società per produrre scarpe a Wollaston, nel Northamptonshire, UK.  Nel 1911 muore Jones e Griggs fonda col figlio Reginald la R. Griggs and Co. Per ora le scarpe vengono fatte a mano. La Griggs produce scarpe per i minatori e per l’esercito britannico: i Bulldog Boots, i classici anfibi militari neri a dieci buchi con la suola chiodata e le cuciture sulla punta.

Ma ancora non siamo arrivati. Parliamo di Maertens e della sua invenzione. Il dottor Maertens, infatti s’inventa un nuovo tipo di suola. Nel 1943 Klaus Maertens, medico tedesco, si rompe un piede sulle Alpi Bavaresi durante una licenza militare. Durante il riposo nelle vicinanze di Monaco, perde subito l’abitune agli scomodi stivali della Wehrmacht e pensa ad una suola ammorbidita da un cuscinetto d’aria e ad un tipo di scarpone con una pelle più morbida. Una specie di Newton coi calli dietro al tallone. La guerra finisce, Maertens è salvo e si lancia nella sua impresa. Così realizza da solo il prototipo di Dr. Martens: marroni a 8 buchi. Da solo non riesce a venderle. Nel 1947 un vecchio compagno di università, il Dr. Herbert Funck,  Skins-620x375rimane molto colpito dal design degli stivali. Lo stesso anno a Seeshaupt i due mettono su una fabbrichetta di scarpe: la gomma della suola è quella scartata dalla Luftwaffe, la stoffa della tomaia viene invece dalle divise consumate dell’esercito tedesco. Le scarpe del Dr. Maertens piacciono e sono comode. L’80% delle vendite è tutto della clientela femminile. Le cose vanno bene e nel 1952 i due aprono una nuova fabbrica a Monaco. Alla fine degli anni cinquanta la fabbrica sfornava oltre 200 diversi modelli.

Nel 1959 la seconda svolta imprenditoriale: uno sguardo mercato internazionale, si vendono la licenza. L’incontro tra Maertens-Funck e R. Griggs avviene negli anni cinquanta. La Griggs continua la sua partnership conl’esercito inglese e, per la Guerra di Corea, rifornisce anche quello statunitense. La Griggs decide di investire in nuovi macchinari per maggiorare la produzione e magari ampliare il mercato. La necessità viene dall’agguerrita concorrenza. Nel 1959 i Griggs notano un annuncio di Maertens e Funck su “Shoe & Leather News“, contattano gli imprenditori tedeschi, acquistano il brevetto e scelgono il nome Dr. Martens, anglicizzazione del tedesco Maertens. Al Dr. Funck, il cui nome ricorda troppo l’inglese “fuck”, non resta granchè in termini di notorietà e visibilità: non passa alla storia (fuck! direbbe Funck). La Griggs inoltre ci mette del suo e modifica un pochino lo scarpone di Maertens: suola ridisegnata, tacco arrotondato, fettuccia posteriore con marchio Air Wair (altro che Nike), cuciture gialle tra suola e tomaia (come i modelli che conosciamo). Il primo paio di Dr. Martens inglesi è pronto: il debutto è del 1 aprile 1960 (alla faccia dei proverbi), da cui il modello 1460, ancora in produzione. L’anfibio conta 8 buchi ed è di colore rosso ciliegia.

Postini e operai e lavoratori in genere scelgono Dr Martens. A fine anni sessanta anche i bobbies inglesi indossano Dr. Martens. Il modello 1641 (lanciato il 1-4-61), quello a 3 buchi, viene presto indossato dagli impiegati delle poste, diventando il simbolo del sindacato e poi della sinistra inglese. I modelli 1940 e 1420 a 14 buchi con i jeans arrotolati diventano la moda skin-head. Poi i mods prendono a camminare con i Dr. Martens 1460 dopo la campagna pubblicitaria privata di Pete Townshend degli Who che se ne innamora e non li abbandonerà per un pezzo.

I Dr. Martens diventano un’ossessione della moda underground: gli skinhead li tengono sempre lucidati e curati, spesso scelgono quelli con la punta d’acciaio, magari con una taglia in più per ragioni che non stiamo a spiegare. Per alcuni Dr. Martens ricorda la provenienza proletaria, in contrasto con le tendenze più borghesi che iniziarono a seguire gli hippy e la psichedelia. Mentre negli anni settanta gli skinhead si spostano sempre più verso destra, i giovani inglesi di sinistra adottano Dr. Martens 1461 a 3 buchi, indossate anche dal parlamentare socialista Tony Benn che ne favorisce la collocazione in area progressista. Una maggiore attenzione alla simbologia avrebbe fatto bene ai sudditi della regina: ora quelli di destra indossano le stesse scarpe di quelli di sinistra che sono le stesse della polizia, molto molto carino! Poi venne il consumismo plurimarca  e negli ultimi anni settanta i punk, nonostante i tipici sneaker (in particolare All Stars sponsorizzate dai Ramones), brothel creeper e winklepicker, si piegano alla moda dei Doctors che non lasceranno più. Dopo di loro sarà la volta dei movimenti giovanili ska, new wave, psychobilly, goth, grunge, brit-pop: bisogna essere underground e avere un paio di Dr Martens. I tempi attuali si susseguono nel nome del revival e i boots di Maertens ben figurano nel ciclico ritorno al passato recente.

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